19 nov 2012

"Preferisco pensare alla scrittura come a una testimonianza delicata, un gesto di affetto nei riguardi di una memoria che se ne va e muore anzitempo. Un' esperienza che ti fa cambiare l'angolo dello sguardo, un arricchimento di prospettive. Accompagnata forse da un infantile desiderio di seduzione. Ma fuori dei canoni, dentro le allegre invenzioni di una mente inquieta".

Dacia Maraini 

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