"Preferisco pensare alla scrittura come a una testimonianza delicata, un gesto
di affetto nei riguardi di una memoria che se ne va e muore anzitempo. Un'
esperienza che ti fa cambiare l'angolo dello sguardo, un arricchimento di
prospettive. Accompagnata forse da un infantile desiderio di seduzione. Ma fuori
dei canoni, dentro le allegre invenzioni di una mente inquieta".
Dacia
Maraini
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